asce a Maida il primo febbraio del 1917. Ultimo di sette fratelli, manifestò fin dall’infanzia le sue doti artistiche. La sua voglia di imparare, la sua curiosità, lo portarono presto ad allontanarsi dalla natìa Maida per cercare “luoghi possibili” dove apprendere, migliorarsi, esprimersi.
..........Durante il secondo conflitto mondiale, lavorò come bozzettista delle scene di guerra presso il Distretto militare di Catanzaro, al servizio del Ministero della Difesa. Nel 1946, appena sposato con la sua amata Caterina, si trasferì a Napoli dove, tra l’altro, collaborò con la rivista Tutti gli sport. Nel 1950 partì, destinazione Sud America, dove acquisì ben presto notevole fama, diventando artista ufficiale del governo venezuelano. A Caracas effettuò ritratti di due presidenti dell’epoca e di alcuni ministri di quella repubblica. Eseguì inoltre notevoli affreschi in Chiese della capitale venezuelana.
..........Nel 1956, causa problemi di salute di una delle figlie, lasciò il Venezuela per rientrare in Italia con la famiglia. Ad inizio degli anni ’60, si recò a New York, dove perfezionò le sue qualità artistiche frequentando la prestigiosa scuola The Art Students League of New York, dove fu membro della The King of Prussia Art Center e dove, nel suo studio di Madison Avenue, effettuò ritratti di personaggi illustri come Stevenson, Collen Bennet ed altre personalità del mondo della politica e dell’arte. Nel periodo newyorkese vinse anche il primo premio nella mostra internazionale indetta dal famoso quotidiano di Philadelfia New Erald Tribune e ricevette tanti altri riconoscimenti artistici.
..........Nel 1966 Pileggi rientrò in Italia e, dopo un breve periodo a Roma, si stabilì a Catanzaro, insieme alla sua famiglia. Anche nel capoluogo calabrese si fece subito notare per le sue capacità artistiche e per la forte personalità. Partecipò a mostre collettive e realizzò importanti esposizioni personali. Grande successo di critica e di pubblico ebbero due sue mostre di caricature di politici e di personaggi della “Catanzaro bene”. Suo lo Stemma ufficiale della Città di Catanzaro, riportato come logo ufficiale anche dell’Unione Sportiva Catanzaro, della quale, dalla fine degli anni ’60 fu stimato collaboratore. Suoi, inoltre, i ritratti di alcuni sindaci dell’epoca, esposti in Municipio, dove eseguì anche il restauro dei dipinti della Sala Consiliare. Suoi gli affreschi della Chiesa della Madonna di Porto Salvo, a Lido, oggi perduti, ed altri nella Chiesa della Madonna di Porto, a Gimigliano, e nella Cappella del Convitto Galluppi.
..........Sue opere si ritrovano anche nelle sale dell’Amministrazione Provinciale, dell’Università degli studi e nei saloni di Palazzo Fazzari. Tony Pileggi fu inoltre il primo docente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che con i suoi insegnamenti di scuola libera del nudo, aprì i battenti nell’anno accademico 1972/’73.
..........Morì prematuramente e dopo breve malattia a Roma, il 15 marzo del 1980, lasciando la moglie Caterina ed i suoi cinque figli, Nicola, Concetta, Elisa, Mercedes e Claudio.
27 maggio 2012 -Intitolazione Via: da Vico I Cavour a Via Antonio Pileggi.
Visiona alcuni certificati e documenti
Visiona l'articolo su "il Domani della Calabria" sulla intitolazione della nuova Via ad Antonio Pileggi - [pdf]
Referenza dell'Alto Commissario per le Belle Arti di New York - 1961 Ver. inglese - [Vers. italiana]
Primo incarico presso l'Accademia di Belle Arti - 1973
Nomina per l'insegnamento presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro - 1974
Biglietto da visita studio di New York
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